«Ci credi?». È questa la domanda che Stefano Bizzozi, responsabile tecnico di Varese Accademy Pallacanestro, rivolgeva insistentemente a Matteo Librizzi, durante gli ultimi anni trascorso nel vivaio biancorosso.
Il giovane play, nato il 6 aprile del 2002, ci ha creduto tanto da arrivare in Serie A, convincendo coach Johan Roijakkers a lanciarlo nel quintetto base di Varese, domenica 30 gennaio 2021, in occasione della partita vinta (90-89) con Trento.
In un basket troppo omologato, in cui è più facile rinunciare alla paziente costruzione dei giocatori e delle squadre, riempite per comodità e convenienza di mediocri stranieri e con sempre meno ragazzi del vivaio, un varesino in prima squadra sembra incredibile. Eppure Roijakkers può contare anche sul diciottenne Nicolò Virginio, che già si sta facendo onore, affrontando i giganti del basket e, a sua volta, era partito in quintetto base l’anno scorso (nella gara con Trieste, in cui era stato in campo 19 minuti, segnando due punti).
Dei due talenti varesini e del settore giovanile retto da Gianfranco Ponti, Filippo Brusa parla con Bizzozi nella quarantasettesima puntata di Vincere, che parte proprio da Librizzi, diventato popolarissimo a livello nazionale anche per l’abbraccio riservato a nonna Marisa, presente al palazzetto per applaudirlo.
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