Un po’ di rispetto

venerdì 8 Ottobre 2021
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La puntata numero 118 di Mondo Galoppo s’intitola «Un po’ di rispetto», traduzione italiana di Some Respect, nome del promettente puledro della Scuderia Cocktail che, domenica 3 ottobre 2021, ha vinto alle Capannelle il Premio Vittorio Riva, Listed Race sui 1.500 metri della pista grande.
Il figlio di Gleneagles e Sciolina, allenato da Bruno Grizzetti, aveva una gran voglia di correre, visto che, appena entrato nelle gabbie di partenza, ha lasciato a terra Antonio Fresu, percorrendo da solo l’intera pista. Il giro in libertà non ha fiaccato l’esuberante due anni, capace di volare letteralmente in una gara dominata dal primo all’ultimo passo, imponendosi con quattro lunghezze di vantaggio su Don Chicco, portacolori di Luigi Colasanti e allievo di Agostino Affè.
Filippo Brusa parla delle prospettive del baio, candidato ora al Gran Criterium, insieme a Marco Barbarito, che lo aveva scelto, il 19 settembre 2020, all’asta selezionata yearlings della Società Gestione Aste (Sga), proponendolo ai proprietari della Scuderia Cocktail: papà Pietro e Gianpiero Soccini (anche presidente della Sga), pronti ad acquistare Some Respect per cinquanta mila euro.
«Un po’ di rispetto» lo reclama l’altro ospite della puntata: Mattia Cadrobbi, che, da presidente dell’Anac (Associazione Nazionale Allevatori Cavalli Purosangue), aveva inviato, lo scorso 29 settembre, una lettera al Mipaaf, Ministero Delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, cui fa riferimento tutto il settore ippico, chiedendo «nomi, cause e motivazioni dei ritardi nei pagamenti dei premi», non ancora arrivati ai destinatari dopo 11 mesi, «intimando l’omissione d’atto d’ufficio in caso di mancata risposta».
Filippo Brusa raccoglie lo sfogo di Cadrobbi che, ancora senza riscontri da parte del Ministero, comunica, dopo la registrazione della trasmissione, la «dimissione totale del consiglio Anac per diversità di vedute» con Ang (Associazione Nazionale Galoppo).

FB in breve

Filippo Brusa, giornalista professionista, autore e conduttore televisivo, promuove iniziative editoriali legate all’ambito culturale, sportivo ed enogastronomico, applica il giornalismo come strumento per comprendere il mondo e lotta contro ogni censura, contro l’ipocrisia del politicamente corretto, contro il mostro soffocante del luogo comune e contro la sopraffazione del «pensiero unico».

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